Vediamo un giovane in sala operatoria mentre una ragazza palpita per lui oltre il vetro, poi siamo immersi nella severa ma serena atmosfera di un collegio inglese senza tempo diretto da un\’attrice segnata dal tempo: Charlotte Rampling. Sappiamo già tutto, eppure non sappiamo ancora niente. Rassegnati esseri umani fanno da pezzi di ricambio per altri esseri umani. Forse l\’amore può allungare le loro esistenze, forse il talento artistico è la misura del loro amore. Ma l\’umanità è comunque un bosco di villette a schiera. Tre interpreti struggenti passano dalle espressioni fanciulle al tormento di volti spigolosi: la navigata (tra i pirati) Keira Nightley e gli emergenti Carey Mulligan e Andrew Garflield, futuro Spider-Man. Un triangolo che fatica a definirsi e a chiudersi per mancanza di modelli: l\’arte, la passione e persino la pornografia acquistano nuovi significati nel toccante best seller di Ishiguro Kazuo a monte. Il regista che mise Robin Williams a mollo asettico in “One Our Photo”, ne replica l\’atmosfera algida che prepara la strada a tragedia e commozione. Ma cade di continuo in stucchevole tentazione: piogge dolorose, alberi solitari, vecchi cancelli, eterni prati, instancabile voce fuori campo che inciampa in ogni steccato retorico.
