Nel 1977, Sergio Citti, amico e sodale di Pasolini, filmò con stile ruvido l\’andirivieni di personaggi in cerca di sesso e inganni in un “Casotto” sul litorale laziale. C\’erano Proietti e le sorelle Melato, Paolo Stoppa e Ugo Tognazzi, Catherine Deneuve e una giovane Jodie Foster. Cast eclatante ingaggiato chissà come, ggente che si spogliava di abiti e virtù. Oggi su quella spiaggia ritorna Vincenzo Cerami, che di Pasolini fu allievo (nel senso di scuola media), poi aiutante, e collaborò alla sceneggiatura con Citti, qui elencato fra i sette re di Roma. Oltre alla penna stavolta ci mette la faccia (è Gianni), la regia è del figlio Matteo. Riecco uno smemorato Proietti e riecco Ninetto Davoli, finto pescatore di pesce surgelato. La cabina si è trasformata in chiosco/bar (by night è un ristorante di presunta classe) gestito dal bravo Marco Giallini, er Teribbile della serie tv “Romanzo Criminale”. Ma chi comanda è mamma Ilaria Occhini dalla sedia a rotelle. Ennio Fantastichini anela al suicidio, altri al campo nudisti, Ambra (maluccio) alle donne. Corna, Abissinia, faccette nere, extracomunitari d\’oriente e svarioni geopolitici su Capodanno cinese e passaporti polacchi. Stessa spiaggia, stesso mare, altri tempi. Ma è obbligatorio oggi per il comico/grottesco fare il verso ai Vanzina?
No Comments