Nel suo primo film (“Home”), la regista franco/svizzera Ursula Meier faceva precipitare nella follia la famiglia di Isabelle Huppert e Olivier Gourmet, incapaci di abbandonare la loro casa assediata da un cantiere autostradale. Qui l\’azione in apparenza allarga il respiro, ma mantiene una profonda inquietudine morbosa. Una giovane ragazza, molto sexy ma senza lavoro (Léa Seydoux, che la critica d\’oltralpe ha subito paragonato a Brigitte Bradot), vive in un resort di lusso con il fratellino che si arrangia rubacchiando ai ricchi clienti. Nuovi incontri, scontri attutiti e un colpo di scena. Opera studiata a tavolino, ma con la giusta intensità.
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