Il titolo rimanda a una poesia in cui una ragazza apprende cosa sia la morte. Nel film la protagonista (Anna Paquin) si chiama Lisa ed è una studentessa che attira involontariamente l\’attenzione del guidatore di un autobus (Mark Ruffalo) causando un incidente mortale. La giovane mente alla polizia, si contorce nel rimorso, si confronta con la madre, i professori, la migliore amica della defunta. Si droga di rabbia e altre sostanze. Invoca una verità che sfugge. La regia ne pedina la frustrazione in un\’angosciante opera oversize (ben oltre due ore). Se i molti volti noti – Matt Damon, Matthew Broderick, Jean Reno – vi sembrano giovani, è perché è un film del 2005.
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