Un eterno nemico sovietico è sempre sfuggito a un agente Cia ormai pensionato (Richard Gere, nel ruolo più palpitante da decenni). Il compito di eliminare l\’assassino dei tempi della Guerra Fredda è passato a un volonteroso giovane agente (Topher Grace, bentornato) a cui viene presto affiancata la vecchia volpe spiona. La trama parte bene tra colpi di scena, poi concede troppo a flashback e contorsioni farraginose, infine paga pegno alla buona vena di protagonisti imbrigliati nei pasticci che dovrebbero risolvere. Flop clamoroso negli Stati Uniti, diretto dall\’ottimo sceneggiatore che fece di Angelina Jolie la flessuosa killer di \”Wanted\” e qui non riesce a legare passato e presente, azione e sospetto, capelli bianchi e muscoli scattanti.
No Comments