Sgargiantemente vestita di giallo-scuolabus, l\’insegnante svogliata Cameron Diaz lasca la cattedra su cui esibiva i tacchi per sposare un buon partito. Ma la futura suocera vigila e la rispedisce nelle odiate aule dove sputacchia i dolci offerti dagli alunni, proietta “Scream” e corregge solo gli abiti delle modelle sulle riviste. Sogna di rifarsi il seno e vincere i dollaroni assegnati al miglior prof della zona (facendo rosicare la collega/spia), quindi esibisce le grazie sexy all\’autolavaggio e tenta di dedicarsi ai bistrattati fanciulli che comunque la adorano. Ha un cuore esperto dietro quella bastarda maschera bionda: sa che – per un ragazzino – essere sensibile può costituire un handicap. Arriva un lindo professorino ricco e fresco di divorzio che legge “Mangia, prega, ama”, stona in balera e fa sesso vestito. Justin Timberlake (si) diverte autoironico, la bella Cameron (sua ex) dà il meglio di sé in uno strepitoso ruolo brillante. Come nell\’orrido “Le amiche della sposa” e in “Come ammazzare il capo e vivere felici”, la volgarità supera il livello di guardia: è la nuova tendenza della sboccata commedia yankee al femminile. Ma qui fa scintille, con una palla da basket come sudata freccia di Cupido.
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