Un bellimbusto dalla seduzione facile e con una storia strappalacrime sempre pronta per potersela filare, si guadagna da vivere separando (su commissione) le coppie male assortite. Per lui è un\’arte, ha talento, ci canta il gospel. Romain Duris, splendido protagonista dello splendido “Tutti i battiti del mio cuore”, fa lo splendido alla maniera di Alain Delon. Può permetterselo. Dopo una divertente sexy-azione esotica, gli tocca la scintillante ereditiera Venessa Paradis che sta per sposare un altrettanto scintillante buon partito che a papà proprio non piace. La simpatica banda con elegante punta di diamante, tenta invano di trovare un difetto al fidanzato perfetto che se porta via gli avanzi dal ristorante è per offrirli al barbone di fronte. Non resta che sedurre la pupattola col broncio, sullo sfondo del lusso di Montecarlo e delle curve a gomito dove nacque e morì la fortuna di Sua Maestà Grace Kelly. L\’impostore finge di adorare gli Wham e “Dirty Dancing”, poi ovviamente si innamora davvero, poi accade una notte, poi sembra che ormai no… e invece sì, è chiaro. Storia bollita, ma confezione assolata con raggi di humour che causano innocui brividini. Il regista è un complice di Luc Besson nel rifare in salsa francese il Grande Cinema Yankee. A tratti ce la fa.
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