La produttrice tv Rachel McAdams è la donna che nessuno vorrebbe sposare: alla soglia dei 30, vive solo per il lavoro: stakanovista ma precaria, cena con le galline, sveglia alle 4 per essere in onda all\’alba, non spegne mai il cellulare e straparla agli appuntamenti con pretendenti presto in fuga. Ciononostante, prima riesce a convincere Jeff Goldblum ad assumerla in un network di New York, poi folgora in ascensore il sexy e paziente Patrick Wilson. Ma rischierà di perderlo per l\’ostinazione con cui si dedica anima e corpo (non tutto) alla conversione di un giornalista premio Pulitzer alle sciocchezzuole d\’intrattenimento mattutino. Il burbero Harrison Ford dovrà passare dalle ferite in Bosnia, e dal colera di Madre Teresa, a rane baciate e tatuaggi sul popò. L\’Informazione sembra aver perso, ma avrà la sua rivincita. La commedia brillante, con notevoli scivolate di gusto, trionfa invece senza sosta, sospinta dalla sceneggiatrice de “Il diavolo veste Prada e dal regista di “Notting Hill” (ma anche degli intriganti “L\’amore fatale” e “The Mother”). Qualcuno cita Abramo Lincoln, qualcuno Justin Timberlake, qualcuno celebra la frittata made in Italy, qualcuno (Diane Keaton) sfodera tutta la classe pungente di una ex miss Arizona che vuole sempre avere l\’ultima parola in video.
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