Lo spunto era improbabile ma buono: ex compagni di liceo costretti costretti, vent\’anni dopo, a rifare l\’esame di maturità causa annullamento ministeriale (lo annuncia Cesara Bonamici al tg). Non ricordano ciò che studiarono, studiano i propri ricordi. Ma l\’idea da notte dopo-dopo-dopo-gli-esami va subito sprecata – anzi, se la dimenticano proprio – in favore dei soliti bamboccioni che nidificano in un Italia da bel tinello (medio/borghese) che esiste solo nel brutto cinema. Lo psichiatra Raoul Bova va in crisi alla notizia che diventerà padre. La chef Ambra conta i giorni di volontaria astinenza dal sesso di cui è stata troppo golosa. LucadelleIene si finge sposato per arginare l\’amante. PaolodelleIene convive con brutto segreto (sifaperdire). Ricky Memphis non si schioda dalla attenzioni di mammà (babbo Maurizio Mattioli è come sempre il migliore). Paolo Genovese, regista del tiepido Trio di Babbi (Natale), cucina passato insipido e presente bollito in salsa di Alex Britti. L\’esatto opposto delle garbate malinconie tv di Fabio Fazio: anime loro, voci stonate in campo e fuori, inni al Subbuteo che sanno di nostalgia forzata, e dunque davvero canaglia. La tristezza serve a far succedere qualcosa, ulula il dottor Bova. Infatti se un film giocoso mette tristezza uno si alza e se ne va.
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