Una sensuale inglese, pedinata con accanimento da Scotland Yard, seduce uno stupito insegnante di matematica americano sul treno dalla Francia a Venezia. Ed è subito thriller. L\’unico thriller oggi possibile: esagerato con autoironia, patinato senza spocchia, contorto ma brillante, credibile perché sa di essere incredibile. Con l\’unica Jolie oggi possibile: diva che gioca col proprio fascino, affida le pupille alla macchina da presa e si lascia sexyaddobbare da Sophia Loren alla festa chic in cui rimbalza Raoul Bova. E\’ un peccato che l\’orrido “Salt” le abbia rovinato la copertura (vedendo capirete). E\’ la ex (?) di un ladro misterioso: 744 milioni di sterline fregate a un boss british che fa di tutto per essere russo: lo strepitoso kubrickiano Steven Berkoff con sgherri al seguito. L\’Italia è uno sfondo glamour, non la solita patacca mangia/ama/canta: Venezia si offre magica al fumetto: gondole nella nebbia e tegole spezzate in inseguimenti in bilico tra 007 e Casanova. Neri Marcorè lancia grandi frecciate da un piccolo ruolo, a Christian De Sica basta una battuta per scolpire la malagiustizia nostrana e il figlio d\’Arte che ha in sé. Il regista de “Le vite degli altri” non sbaglia un tocco, uno sguardo, un tempo. Johnny Depp partorisce se stesso ad ogni scena, memorabile quando passa dalla sigaretta elettrica a quella vera. Questo, e molto altro, agli americani non piacerà. Ma a noi sì. Tanto.
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