Figli di padre differente, ma della stessa madre che vive per essere ciò che dice il titolo, Alessandro Gassman e Luca Argentero sono cresciuti sviluppando modi opposti nel relazionarsi. Uno è un abile piacione sul lavoro e con le donne, un orgoglioso dongiovanni, anche se sposato e in dolce attesa. L\’altro è timido, sensibile, rinchiuso nel guscio famigliare altoborghese dopo una brutta delusione sentimentale. L\’arrivo della violoncellista Valentina Lodovini – nuova fiamma del secondo ed ex (non del tutto) del primo – stona il quadro innescando nuovi giochi di ruolo tra i fratelli galletti e (s)cambiando la loro natura. La chioccia artiglia buoni propositi, gloglotta bugie, cova rosei destini per i propri pulcini. La grazia nella recitazione e l\’eleganza naturale di Stefania Sandrelli ci convincono persino che sbagliare per troppo amore sia una forma di assolvibile candore e non un delitto meritevole di doppia condanna. Sebbene spesso troppo urlato, sebbene scivoloso quando si tratta di rompere il ghiaccio mentre si rompono le acque, anche il tono da commedia brillante ha frequenti lampi di graziosa eleganza, tipica dei soggetti di Cristina Comencini. Luca Lucini (“Solo un padre”, “Oggi sposi”) si conferma un regista capace, Giorgio Colangeli sorprende in versione \’cumenda\’.
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