Ben Affleck (non) convince Jennifer Aniston che il matrimonio non serve. Jennifer Connelly trasloca dalle bugie, Drew Barrymore dai portali sul cyber-love, Scarlett Johansson non trasloca dove la vorrebbero. Ginnifer Goodwin, bella sorpresa del cast, è la regola perdente che si sogna eccezione. Donne in nervosa attesa sull’orlo di una cornetta, ecco tutto quello che avete sempre saputo sull’essere scaricate ma non avete mai osato confessarvi: scuse, pretesti, mezze verità, ostinate speranze (). Scappatoie auto-salvifiche escogitate da menti femminili allevate con la malsana idea che se un maschietto insulta una femminuccia è perché – sotto sotto – la desidera. Invece lui la ritiene una str… molesta, o una-botta-e-via, o pensa la frase del titolo. Che viene da “Sex and the City” e ha dato origine al bestseller scritto da due sceneggiatori della serie. E dunque: gag cattivelle, massime da applicare a vite al minimo, nove storie intrecciate di varia (dis)umanità sentimentale. Con fiato corto da telefilm glamour: intensità brillante da fuoco d’artificio. Dopo mezz’ora restano solo coriandoli di ostinato romanticismo e tanta voglia di tenerezza nel rimettere le coppie a posto.
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