Il bancario frustrato Forest Whitaker (Happiness) trova un tragico attimo di felicità sui tetti dopo aver creduto di riconoscere un colpo d’ala nella truffaldina farfalla del suo destino. Brendan Fraser (Pleasure) prova il piacere della passione nel giorno in cui perde il dono di vedere nel futuro. Dura poco: ha sottratto l’afflitta cantante Sarah Michelle Gellar (Sorrow) al suo principale, il feroce boss Andy Garcia, detto Fingers (Dita) per motivi che, come le cicatrici del Joker di Heath Ledger, cambiano a ogni racconto. Per salvare dal veleno di un serpente l’amata moglie (altrui), il medico Kevin Bacon (Love) si getta a capofitto da un grattacielo e nel ridicolo. Le storie si srotolano e si intrecciano (stile “Crash”) con squilli di stile nella forma ma frequenti crolli di sostanza. Con troppe pretese, scrive e dirige Jieho Lee, coreano di New York. Ma i volti noti sono accorsi alla sua corte, compresi Emile Hirsch (sempre più bravo) e Julie Delpy (sempre più bella).
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